culto

Preghiera del Paracadutista

Eterno, Immenso Dio che creasti gli infiniti spazi

e ne misurasti le misteriose profondità,

guarda benigno a noi, Paracadutisti d'Italia,

che nell' adempimento del dovere balzando dai nostri apparecchi,

ci lanciamo nelle vastità dei cieli.

Manda l' Arcangelo S.Michele a nostro custode;

guida e proteggi l'ardimentoso volo.

Come nebbia al Sole, davanti a noi siano dissipati i nostri nemici.

Candida come la seta del paracadute

sia sempre la nostra fede e indomito il coraggio.

La nostra giovane vita è tua o Signore!

Se è scritto che cadiamo, sia!

Ma da ogni goccia del nostro sangue

sorgano gagliardi figli e fratelli innumeri,

orgogliosi del nostro passato,

sempre degni del nostro immancabile avvenire.

Benedici, o Signore, la nostra Patria, le Famiglie, i nostri Cari!

Per loro, nell'alba e nel tramonto, sempre la nostra vita!

E per noi, o Signore, il Tuo glorificante sorriso.

Così sia.

IL PATRONO DELLA SPECIALITÁ

San Michele Arcangelo

Si solennizza il 29 settembre

Al di sopra di tutti gli Angeli ve ne era uno quanto mai splendido e potente “sigillo di somiglianza Divina, pieno di sapienza e perfetto in bellezza”

(Ezechiele 28,12) Lucifero.

Venuto a conoscenza della propria dignità, se ne compiacque, la rimirò esageratamente, e invaghitesi di sé, credette di potere fare a meno di Dio. “Io salirò nei Cieli…. sarò simile all’altissimo.” Insorse allora un nobilissimo Spirito. Il suo apparire è fulmineo e una travolgente forza irresistibile si sprigiona dalla sua figura. E’ l’Arcangelo San Michele, bellissimo e possente, il cui gridò: Quis ut Deus? (Chi come Dio?) Folgora come luce abbagliante in tutta l’immensità’ dei Cieli e penetra nelle miriade angeliche, richiamando tutti alla libertà di scelta: o con Dio, nel perenne gaudio dell’adorazione eterna, o senza Dio, lontani dalla sua luce spirituale. Una parte di essi rabbrividisce, presaghi della propria imminente tragedia; gli altri si incorano, insorgendo anch’essi. E le due opposte moltitudini vengono a trovarsi schierate l’una di fronte all’altra, ciascuna con il suo condottiero. E’ un istante, un conflitto breve ed intenso. Un istante fatale, che gela tutti di orrore e nel quale Lucifero viene inesorabilmente travolto e fatto precipitare dal Cielo come una folgore, mentre l’Arcangelo, ascendendo nella maggiore gloria di Dio, meritava il grande attributo di ” fortezza e splendore dell’Onnipotente Iddio" Gli eroici Paracadutisti Italiani, fisicamente, intellettualmente e spiritualmente sani guardano con amore la celeste figura del loro Santo Patrono, pronti ad agire, come Lui, sempre quando i nemici attentino alla sicurezza della religione, della Famiglia e della Patria.

LA PATRONA DELL'ASSOCIAZIONE

Santa Gemma Galgani da Lucca

Si festeggia il 16 Maggio

Santa Gemma GALGANI nasce a Camigliano, piccolo paese agricolo ad est di Lucca il 12 marzo 1878, muore a Lucca l’11 aprile 1903.

Articolo 3 dello Statuto:

“La patrona dell’Associazione e’ Santa Gemma CALGANI, da Lucca”.

Furono le suore di Tarquinia, che cucivano le uniformi dei paracadutisti, a designarla come patrona: dicevano infatti che, per sfuggire ad un tentativo di violenza, Gemma si era lanciata da una finestra e la aveva salvata l’ampia gonna che si era aperta come un paracadute.

La festa della Specialità è fissata al 23 ottobre di ogni anno

a ricordo della Battaglia di El Alamein

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